Quando si parla di primo soccorso sul posto di lavoro si fa riferimento alle azioni, alle manovre e agli interventi che devono essere messi in atto per far fronte a un’emergenza sanitaria mentre si aspetta l’arrivo del personale specializzato. Ne abbiamo parlato con Sicurya, azienda specializzata nella fornitura di servizi di Consulenza sicurezza sul lavoro, nei cantieri e più in generale nelle aziende.
Come pianificare il primo soccorso
Per redigere il piano di primo soccorso sul posto di lavoro nel migliore dei modi, è necessario prevedere una documentazione in cui siano riassunti gli interventi che sono stati messi in atto, le circostanze in cui si è verificato l’evento e i presidi che sono stati impiegati. È importante tenere in considerazione sia il tempo richiesto per l’arrivo dei mezzi di soccorso che la distanza del pronto soccorso più vicino. Nel caso in cui si verifichi un incidente, a prescindere dalla sua gravità, è consigliabile predisporre una riunione con il personale competente finalizzata a un confronto che permetta di rilevare eventuali criticità.
Come allertare i soccorsi
Il piano di primo soccorso deve tenere conto delle modalità di accoglimento dei mezzi di soccorso e di chiamata del 112. Il pronto intervento dovrebbe essere contattato direttamente dall’addetto al primo soccorso che è intervenuto sulla scena. Per le imprese di dimensione medie e grandi, non è da escludere la valutazione di una procedura che coinvolga il personale di portineria affinché esso provveda a condurre il mezzo di soccorso fino al luogo in cui si trova la persona bisognosa di cure. Se si opta per una soluzione del genere, occorre un addestramento ad hoc finalizzato proprio alla gestione delle emergenze che si concentri, tra l’altro, sulle modalità di allertamento dei soccorsi.
L’organizzazione del primo soccorso
Per poter risultare efficace, il piano di primo soccorso sul posto di lavoro deve essere stilato in funzione delle caratteristiche della produzione, delle lavorazioni e dei luoghi; esso dovrebbe essere calato nel contesto lavorativo così da poter essere attuato in maniera realistica. La flessibilità è una delle peculiarità più importanti, insieme con la comprensibilità e la chiarezza; inoltre, è opportuno considerare un ampio assortimento di circostanze, dalla meno grave alla più grave. La pianificazione delle procedure deve essere effettuata tenendo in considerazione le modalità operative, gli impianti, le sostanze e i rischi presenti in azienda.
La gestione del piano di primo soccorso
Il primo soccorso aziendale, come è facile intuire, svolge un ruolo di primo piano nella catena dell’emergenza: ecco spiegato il motivo per il quale gli addetti devono essere formati per la gestione dell’attesa, fino a quando non giungono i soccorsi esterni. Ovviamente non è sufficiente stilare un piano di primo soccorso adeguato, ma occorre anche aggiornarlo con regolarità: il personale competente si deve occupare di una revisione periodica. Dirigenti e medico competente, ma anche responsabile del servizio di prevenzione e protezione e addetti al primo soccorso nei luoghi di lavoro: tutti devono essere coinvolti in questo processo.
Il piano di soccorso e di emergenza
Il piano di soccorso e di emergenza indica i ruoli che devono essere assunti da ciascun lavoratore in una situazione di emergenza; tale documento specifica i comportamenti da adottare e le procedure da seguire, segnalando che cosa fare a tutti i lavoratori presenti sul posto, alla portineria, al centralino telefonico, alle squadre di intervento e al soggetto che scopre l’incidente. Il documento di valutazione dei rischi è la fonte informativa di base per la redazione del piano di primo soccorso: esso contiene gli strumenti che servono per gestire e valutare sia i rischi che le conseguenze che ne possono derivare.
Il defibrillatore
È importante conoscere, tra l’altro, le corrette modalità di impiego del DAE, il defibrillatore semiautomatico esterno. Si tratta di uno strumento portatile che può essere impiegato anche da personale non sanitario, visto che non presuppone una formazione specifica; il defibrillatore, dopo aver esaminato il ritmo cardiaco, è in grado di erogare in caso di necessità una scarica elettrica. Va ricordato, infine, che il testo normativo di riferimento per il primo soccorso sul posto di lavoro è rappresentato dal Decreto Legislativo n. 81 del 2008, cioè il Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.