Un impianto di condizionamento industriale ha caratteristiche molto differenti rispetto a un climatizzatore concepito per essere usato in un contesto domestico. Il prezzo è solo uno dei tanti aspetti che mettono in evidenza tale peculiarità: è ovvio che un sistema industriale costa di più, dal momento che deve assecondare esigenze più complesse e si compone di sistemi innovativi. Insomma, niente a che vedere con i condizionatori che si possono trovare nelle nostre case, dal momento che si tratta di un sistema con un numero più elevato di funzionalità e con caratteristiche supplementari.
La scelta di un condizionatore industriale
Un altro elemento che distingue gli impianti di condizionamento industriale da quelli domestici è quello relativo alle dimensioni. I climatizzatori industriali sono concepiti e realizzati per essere installati all’interno di capannoni caratterizzati da notevoli dimensioni in larghezza e in altezza: per questo motivo c’è bisogno di tecnologie adeguate. Ma quali sono gli aspetti che è necessario tenere in considerazione per scegliere un condizionatore industriale? Prima di tutto occorre tenere conto dei macchinari che sono presenti nella location, anche per valutare il livello di surriscaldamento a cui essi danno origine mentre sono in funzione.
Il condizionamento per contrastare il surriscaldamento
La produzione industriale in molti casi presuppone l’impiego di particolari macchinari che si basano anche sul calore. Ma non è tutto, perché ci sono materiali che presuppongono una temperatura controllata. Questo è il motivo per il quale occorre essere in possesso di indicazioni ben precise a proposito delle temperature che si possono sviluppare nel capannone industriale, così che il condizionatore necessario possa essere individuato con facilità e senza errori. Uno degli ambiti in cui è necessaria l’adozione di dispositivi di condizionamento industriale è senza dubbio quello della siderurgia. In questo settore, infatti, vengono usati macchinari per la lavorazione dei metalli che sciolgono i materiali a temperatura molto elevate. È evidente, pertanto, che occorre fare riferimento a un impianto di condizionamento per far sì che il calore che si sprigiona possa essere mitigato.
Le altre applicazioni
Ma quello siderurgico è solo uno dei tanti contesti industriali in cui ci può essere bisogno di un impianto di condizionamento destinato a garantire la stabilità delle temperature interne. Tra gli altri, vale la pena di citare gli stabilimenti di produzione alimentare in cui è indispensabile lavorare a temperature stabili e controllate, per non correre il pericolo che i prodotti alimentari deperiscano (senza trascurare i rischi connessi alla formazione e alla proliferazione di muffe. Esistono settori, all’interno degli stabilimenti industriali, in cui le temperature devono essere mantenute costanti e non possono superare i 4 gradi.
La produzione di Dorin
Una delle aziende italiane più conosciute e apprezzare in tutto il mondo nel settore del condizionamento dell’aria e nel campo della refrigerazione è senza dubbio Dorin. Il brand ha più di un secolo di storia alle spalle, visto che l’azienda è nata addirittura nel lontano 1918: oggi si tratta di un’industria di prestigio internazionale, ben consolidata e al tempo stesso in costante crescita.
I punti di forza di Dorin
La flessibilità è il tratto peculiare del modus operandi di Dorin, che si caratterizza per una costante innovazione dei processi. È anche questo il motivo per il quale il ciclo produttivo aziendale riesce a garantire un livello di personalizzazione molto elevato, mentre la convenienza economica rimane uno dei valori di punta. Ovviamente tutte le fasi del ciclo di produzione sono sottoposte a controlli meticolosi, e lo stesso dicasi per i componenti, i quali vengono analizzati con test severi che servono ad appurare la loro robustezza, la loro affidabilità e la loro efficienza.