Le opportunità di lavoro per i giovani in Italia sono sempre state un problema abbastanza complesso da comprendere e a cui trovare una soluzione. Tuttavia, il governo italiano ha introdotto ancora una volta una serie di misure per incentivare le aziende ad aumentare il tasso di occupazione con la successiva generazione di lavoratori.
Sono tante le problematiche legate alla carenza di occupazione in Italia, a partire dal sistema del lavoro ancora oggi poco funzionale, dagli anni di pensionamento che tendono ad aumentare piuttosto che ridursi, ma anche il numero di NEET italiani che non studiano e non lavorano. Quest’ultimo, in particolar modo, rappresenta un dato molto preoccupante che tende ad aumentare anno dopo anno, soprattutto nei paesi del sud Italia.
Tra i bonus che dovrebbero sbloccare la situazione lavorativa in Italia troviamo il Bonus assunzioni under 30, secondo cui a partire da questo 2023 dovrebbe incrementare il numero di assunzioni fino a 70.000 nuove unità. Ma come funziona questa nuova manovra? Andiamo a scoprirla nel dettaglio nei prossimi paragrafi.
Cosa prevedono i bonus assunzioni giovani 2023?
Non è la prima volta che i diversi governi italiani creano bonus finalizzati ad incentivare l’occupazione, in particolar modo il bonus assunzioni under 30 rappresenta una manovra che viene rivisitata o ricreata annualmente a partire dal 2015.
Questa nuova edizione del bonus prevede diverse novità rispetto alle precedenti versioni: il bonus assunzioni under 30 è destinato a tutte le imprese, sia grandi che piccole, e prevede una maggior flessibilità nella stipula dei contratti di lavoro. La flessibilità è fondamentale per poter trovare un accordo con le imprese italiane che al tempo stesso necessitano di maggiori garanzie e agevolazioni statali per far fronte alla crisi economica e produttiva iniziata a causa della pandemia, ma ancora oggi profondamente attiva a causa della guerra alle porte dell’Europa.
La normativa destinata all’assunzione degli under 30 in Italia prevede, quindi, uno sgravio fiscale fino al 60% per le imprese che assumono giovani di età inferiore a 30 anni. L’ammontare dello sgravio varierà in base alla durata del contratto, che può essere sia a tempo determinato che a tempo indeterminato.
Per essere valido, il contratto deve essere a tempo determinato e per almeno 12 mesi continuativi. Per i contratti a tempo indeterminato, invece, l’agevolazione prevista è del 40% per i primi 24 mesi.
Ma quali sono gli effetti concreti del bonus assunzione under 30 in Italia?
Innanzitutto, grazie alla maggiore flessibilità nella stipula dei contratti di lavoro, sono previste più opportunità concrete di lavoro per i giovani perché le imprese possono accedere ad una percentuale di incentivi maggiori rispetto ai precedenti e che favoriscono realmente l’aumento del numero di assunzioni.
Il bonus è incentivato a ridurre il tasso di disoccupazione giovanile, che attualmente è molto alto in Italia, tuttavia il problema dell’occupazione coinvolge anche una grande percentuale di over 50, a cui sono riferiti altre tipologie di agevolazioni imprenditoriali.
Lo Stato Italiano ha bisogno di incentivare il lavoro giovanile per diffondere le competenze e aumentare il livello di esperienza necessario per aumentare la produttività della nazione, per essere competitivi a livello internazionale e per offrire alle nuove generazioni maggiori opportunità di realizzazione di una propria carriera, evitando così una maggiore fuga di cervelli e di lavoratori che si rivolgono ai paesi esteri per accedere ad una qualità di vita/lavoro migliore.
Per le imprese, infatti, assumere giovani talentuosi è fondamentale per poter rinnovare e rinvigorire le risorse umane all’interno delle strutture produttive, manageriali, logistiche e amministri ve, portando beneficio anche in termini di innovazione e competitività.
Le novità previste con il Decreto Lavoro 2023
Le novità previste nella bozza del Decreto Lavoro 2023 sono diverse e tra i principali provvedimenti troviamo la Garanzia per l’Inclusione (GIL) che andrà a sostituire il reddito di cittadinanza, oltre che ai nuovi bonus assunzione.
Per favorire l’occupazione giovanile, il bonus assunzione under 30 è previsto per le imprese che assumono giovani NEET dal 1° giugno 2023 fino al 31 dicembre 2023. Per definizione, il termine NEET fa riferimento a tutti quei giovani che non lavorano, non studiano e non sono coinvolti in corsi di formazione riconosciuti.
Al momento dell’assunzione i giovani devono possedere i seguenti requisiti:
- Avere meno di 30 anni di età;
- Essere classificati come profili NEET;
- Essere registrati al Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani.
Come presentare la domanda e come funziona il cumulo con altri bonus
Il bonus assunzione under 30 è cumulabile per l’esonero contributivo previsto dalla Legge di Bilancio 2023 e deve essere richiesto direttamente dal datore di lavoro mediante l’apposita domanda telematica da inviare tramite il portale INPS.
L’INPS provvederà a rispondere con una comunicazione di accettazione o rifiuto della domanda entro 5 giorni dalla richiesta inoltrata e l’esito della risposta è collegato principalmente all’effettiva disponibilità delle risorse, tuttavia è necessario presentare tutti i documenti che attestano il possesso dei requisiti sopra descritti.
Una volta accettata la domanda, il datore di lavoro ha tempo 7 giorni per stipulare un nuovo contratto di lavoro con il giovane per ottenere l’incentivo. Il contributo è erogato dall’INPS sotto forma di conguaglio mensile.
Solo per il 2023 sono previsti 80 milioni di euro per il Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani e le domande saranno accolte in base all’ordine cronologico di presentazione fino ad esaurimento fondi.
Ricordiamo che a questo incentivo è possibile unire anche l’esonero contributivo per l’assunzione di giovani under 36, già previsto con la Manovra 2023 e attivo. Le imprese possono godere anche di altri esoneri o riduzioni previsti dalle normative vigenti, tuttavia, è bene specificare che in caso di cumulo con altre misure e agevolazioni l’incentivo è riconosciuto solo per il 20% della retribuzione mensile lorda imponibile.
Conclusione
Dopo aver chiarito il funzionamento di questo nuovo contributo offerto dallo Stato per incentivare l’occupazione giovanile e aver compreso il suo funzionamento, non resta che attendere e vedere quante imprese possono realmente accedere agli incentivi e monitorare l’andamento dell’occupazione giovanile in Italia per questo 2023.
Maggiori informazioni possono essere trovate sul sito dell’INPS.