Ci troviamo in un periodo storico in cui molte persone sono state licenziate dal lavoro, a causa dei numerosi problemi legati all’emergenza sanitaria da Covid-19. Tuttavia, la pandemia ha cambiato la percezione del futuro a molte altre persone che, nonostante l’età matura, ha deciso di cambiare lavoro e di buttarsi in un altro settore.
Cambiare lavoro a 40 anni o poco più, può essere spaventoso, frustante e può causare tanta confusione. Al tempo stesso, però, questa nuova fase di vita porta a vivere tante emozioni nuove o a rivivere i sentimenti del passato, quando si inviavano i primi curriculum e si svolgevano i colloqui.
Nel tempo, una persona ha ricoperto diversi ruoli e acquisito molta esperienza sia nell’ambito relazionale e professionale, che in quello pratico e metodologico. Potrebbe capitare che alcune modalità sono state cambiate e rivoluzionate, ma alla base ci sono sempre le stesse qualità comunicative, organizzative e procedurali. Detto questo, come si cerca un nuovo lavoro a 40 anni?
Cercare lavoro a 40 anni: ecco come evolversi in ambito professionale
Andare a lavoro ogni giorno per fare qualcosa che non piace e non soddisfa la propria vita professionale non è gratificante e a lungo andare può avere anche un impatto negativo sulla salute mentale.
A volte, è bene ricordarsi che non è mai troppo tardi per decidere di cambiare lavoro, anche se la strada da percorrere potrebbe essere molto faticosa. La discriminazione sul lavoro subita da coloro che hanno un’età più avanzata è denominata ageism ed è molto comune, rappresenta una vera e propria forma di emarginazione sociale che subiscono tutti coloro che superano una certa età.
In ambito lavorativo il rischio di emarginazione a causa dell’età è molto alto, perché in genere le aziende preferiscono i neo laureati che hanno appena superato un master, che sotto l’aspetto economico permettono di risparmiare.
Tuttavia, ci sono molti aspetti da considerare quando si cerca un lavoro all’età di 40 anni o più, tra cui la maggiore esperienza e la possibilità di inserirsi all’interno di un contesto lavorativo senza richiedere la formazione completa o un periodo di prova e supporto.
Ecco quali sono i principali consigli per cercare lavoro dai 40 anni in su:
- Studiare il mercato del lavoro
Il mercato del lavoro, nel corso degli anni, ha subito notevoli cambiamenti e sono tante le nuove figure professionali nate grazie alla digitalizzazione e all’evoluzione tecnologica. Ma quali sono quelle più richieste? E quali ruoli sono più appropriati alle esperienze già acquisite o alle proprie passioni?
Un ottimo modo per entrare immediatamente nel mercato del lavoro è tradurre le passioni in business, ogni settore è molto ampio e permette di entrare a far parte dei lavori relativamente “nuovi” e di tendenza, oppure di creare il proprio lavoro e trasformare una passione in una fonte di guadagno.
La prima cosa da fare, per studiare il mercato, è iscriversi ai social network focalizzati sul lavoro e creare la propria rete di contatti (un esempio? LinkedIn). Su questi canali è molto facile trovare dei mentor, ovvero delle figure professionali in grado di riconoscere il valore di altri professionisti e aiutarli a trovare un settore lavorativo adatto.
Una volta inviato la serie di curriculum e ottenuto dei colloqui, è fondamentale non spaventarsi di fronte al classico pregiudizio sull’età e mostrare all’azienda qual è il valore aggiunto che è possibile offrire.
- Frequentare i corsi di specializzazione
I corsi di specializzazione sono un toccasana a qualsiasi età e permettono di acquisire maggiori competenze in quei settori in cui ci si sente meno preparati. Esistono tanti corsi a breve termine che permettono di conseguire un titolo, senza spendere tanti soldi. In rete, è possibile trovare anche i MOOC gratuiti, ovvero dei corsi aperti pensati appositamente per realizzare programmi di formazione a distanza.
- Valorizzare la propria esperienza
Valorizzare la propria esperienza è molto importante e anche se la ricerca del lavoro coinvolge principalmente una fascia d’età giovane, è importante valorizzare il profilo senior ed evidenziare tutte le principali competenze acquisite negli anni. I profili senior, molto spesso, sono cercati dalle grandi aziende proprio per la loro esperienza acquisita sul campo che permette di ridurre il tempo da dedicare alla formazione.
- Essere sempre aggiornati
Spesso, le aziende sono scoraggiate ad assumere profili con molta esperienza perché non provvedono ad aggiornare le proprie competenze nel corso degli anni. Il mercato del lavoro, come anticipato nei paragrafi precedenti, è sempre in una fase di trasformazione ed è bene conoscere tempestivamente le ultime novità.
- Essere flessibili
La flessibilità è uno dei principali elementi che caratterizzano una persona che cerca lavoro. La maggior parte delle volte, si assiste ad un vero e proprio gap tra la flessibilità e dinamicità offerta dai giovani e quella offerta dai profili senior.
Anche se cambiano le responsabilità e gli impegni nel quotidiano, è importante dimostrare alle aziende di avere flessibilità e di saper organizzare il proprio lavoro alla perfezione. In molte occasioni, è necessario mostrare disponibilità nel lavorare in orari o giorni non convenzionali, di spostarsi da una città ad un’altra e/o di cambiare ambito lavorativo qualora fosse necessario.
Conclusioni
Da questo articolo hai potuto constatare che le parole chiave per trovare lavoro come profilo senior sono la forza di flessibilità e la modernizzazione, due elementi che permettono alle HR delle aziende di distinguere i profili più adatti da inserire all’interno del gruppo di lavoro e quelli da scartare al primo colloquio.
Un profilo senior che si mostra all’altezza delle esigenze professionali odierne, aggiornato e competitivo è molto appetibile e viene sempre ricompensato in qualche modo dalle aziende che cercano nuove figure professionali da inserire all’interno del loro contesto lavorativo.
Il segreto, quindi, è non mollare mai e occupare ogni ora libera per aprire la propria mente e studiare dettagliatamente le mosse da fare per perfezionare il proprio profilo personale e renderlo più attraente agli occhi di altri professionisti e aziende.
Ultimo punto, ma non per importanza, è sempre un bene ricordare che i momenti di sconforto possono presentarsi in qualsiasi momento e in quelle occasioni è fondamentale ricordare i propri punti di forza, le qualità personali e i successi ottenuti in passato, che permettono di rialzarsi e ricominciare a cercare l’occasione perfetta.