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Come trovare lavoro con l’intelligenza artificiale, un aiuto su più fronti

Lo dico subito, senza girarci troppo attorno: trovare lavoro oggi è una bella sfida. Non tanto perché non ci siano opportunità, quanto per il fatto che districarsi tra annunci, CV, lettere motivazionali e colloqui ti prosciuga. E non parliamo del tempo che ci vuole! Ma ecco che arriva in soccorso l’intelligenza artificiale, e no, non è quella dei film di fantascienza. È qualcosa di molto più concreto, che può davvero darti una mano su più fronti, anche quelli che non immagineresti.

Il curriculum non si scrive da solo, ma quasi

Siamo onesti: scrivere il curriculum è una di quelle cose che si tendono a rimandare fino all’ultimo. Ci si siede lì, davanti a quel documento bianco, e parte il blocco. L’AI ti toglie dall’impaccio, e non è poco. Ho provato anch’io, per curiosità, uno di quei sistemi che ti analizzano il CV e ti dicono, chiaro e tondo, cosa va bene e cosa è da buttare. Il bello è che non si limitano a dirti “fai meglio”, ma ti spiegano come. Ti suggeriscono di togliere le frasi inutili, puntare su certe parole chiave, sistemare le date. E, se vuoi, ti costruiscono un CV su misura, a partire da quello che già hai fatto. Non è magia, ma è quasi come avere un amico esperto di risorse umane che ti dà una dritta al volo.

La noia di mandare candidature? Addio

Se c’è una cosa che mi ha sempre sfiancato, è il copia-incolla selvaggio per candidarmi ai vari annunci. Sempre la stessa storia: apri il sito, compila il form, cambia qualche parola nella lettera, alleghi il file. E lo rifai per dieci, cento volte. Ecco, l’intelligenza artificiale ti toglie questo peso dalle spalle. Esistono strumenti che fanno tutto in automatico: leggono le offerte che ti interessano, preparano la candidatura personalizzata e la inviano. Tu devi solo fare un click e controllare che fili tutto liscio. È come avere un segretario instancabile, ma senza la macchinetta del caffè da ricaricare. E, fidati, se stai cercando lavoro seriamente, è un tempo risparmiato che puoi dedicare a cose più importanti, tipo ripassarti qualche domanda da colloquio o semplicemente staccare il cervello per un’ora.

I colloqui non fanno più paura (o quasi)

Qui, lo ammetto, ero scettico. “Davvero mi devo allenare con un robot per prepararmi a un colloquio?”. Invece sì. Anzi, lo consiglio. Le simulazioni di colloqui fatte con l’AI ti fanno venire fuori i difetti che non ti accorgi di avere. Parli troppo veloce? Ti blocchi sulle domande scomode? Fai facce strane quando non sai cosa rispondere? Lei te lo dice. E te lo dice subito, senza farti sentire a disagio. È un po’ come quando ti registri la voce e ti rendi conto che non suoni come pensavi. Fa effetto, ma ti aiuta. Ecco, allenarsi così è un vantaggio: arrivi al colloquio vero con meno ansia e con qualche trucco in tasca. Che non è poco.

Trovare l’annuncio giusto è meno faticoso (e meno casuale)

Ti è mai successo di leggere un’offerta di lavoro e pensare: “Cavolo, era perfetta per me… peccato fosse scaduta da una settimana”? A me sì, troppe volte. E qui l’intelligenza artificiale fa la differenzaAnalizza il tuo profilo, capisce cosa cerchi davvero (anche quello che magari non sai spiegare bene nemmeno tu) e ti propone le offerte fresche, mirate. Non devi stare lì ogni giorno a controllare. Ti avvisa lei, come farebbe un amico che sa che stai cercando lavoro con l’intelligenza artificiale e ti manda il messaggino: “Oh, guarda che qui c’è un’occasione giusta per te!”. E sai la cosa che mi piace? Che spesso tira fuori opportunità in posti o settori a cui non avresti mai pensato. Ma che poi ti fanno dire: “Perché no?”.

I chatbot, quegli strani alleati

Questa è una cosa che mi ha spiazzato all’inizio. Entro sui siti delle aziende e mi trovo queste chat che ti scrivono: “Posso aiutarti?”. Pensavo fossero solo un modo carino per dire “cerca da solo”, invece alcuni sono davvero utili. Ti spiegano come candidarti, ti dicono se ci sono posizioni aperte in base al tuo profilo, ti danno dritte su corsi da fare per migliorarti. E tutto in pochi secondi. A volte sembrano quasi umani, altre no, ma il succo è che ti danno informazioni senza farti perdere tempo. E quando stai cercando lavoro con l’intelligenza artificiale, ogni minuto guadagnato è oro.

Alla fine della fiera: vale la pena?

Non sono uno che si entusiasma facilmente per la tecnologia, anzi. Di solito faccio il bastian contrario. Però, su una cosa non posso chiudere gli occhi: trovare lavoro con l’intelligenza artificiale è diventato davvero un vantaggio concreto. Non ti sostituisce, non fa miracoli, ma ti toglie un sacco di fatiche inutili e ti lascia libero di concentrarti su quello che conta: capire cosa vuoi, prepararti bene, essere pronto quando arriva l’occasione giusta. Non è roba da film, è la realtà. E se sfruttata bene, può fare davvero la differenza.

Perciò, se sei in quella fase in cui cerchi lavoro e ti senti come su un’altalena che non si ferma mai, fatti aiutare dall’intelligenza artificiale. Non risolve tutto, ma almeno ti tiene la corda mentre sali.