Per chi è alla ricerca di un nuovo impiego, le vie da percorrere per raggiungere l’obiettivo sono molteplici. Per esempio si può cliccare sul link Offerte di Lavoro 360 per scoprire le proposte pubblicate su Annunci Lavoro 360, ma non solo: un’altra soluzione è quella di conoscere quali sono le regioni del nostro Paese che mettono a disposizione il maggior numero di offerte. L’economia italiana per fortuna è in ripresa, e la conferma giunge proprio dalla crescita degli annunci. Tante posizioni aperte, insomma, con una grande varietà di opportunità che vanno incontro alle necessità più diverse, a seconda del percorso di studi seguito dai singoli candidati, pronti a mettere sul piatto le proprie esperienze e le proprie competenze. In particolare sia il commercio che la produzione hanno quasi recuperato i livelli di prima della pandemia e questo forse è il sintomo più chiaro del recupero della normalità.
Dove si lavora di più?
L’Emilia Romagna è la regione italiana che mette a disposizione il numero più elevato di offerte di lavoro, e le ragioni sono facili da intuire: si tratta di un territorio che vanta una notevole vocazione turistica, e che in più è caratterizzata da una forte richiesta nel comparto della ristorazione. Ma non è tutto: in Emilia, infatti, ben 1 annuncio su 20 riguarda programmatori informatici: c’è bisogno di impiegati che siano specializzati nel comparto informatico. Quasi il 12% delle inserzioni, d’altro canto, riguarda il personale sanitario.
Dopo l’Emilia Romagna: la Lombardia e il Veneto
Al secondo posto dopo l’Emilia Romagna si colloca la Lombardia, dove c’è Milano: non per caso considerata la capitale economica, oltre che morale del nostro Paese. Anche sul territorio lombardo si registra una richiesta molto consistente di personale sanitario, anche se in realtà quasi 1 annuncio su 4 riguarda la ricerca di agenti commerciali. Sul terzo gradino del podio si colloca il Veneto, e anche qui è quella del commerciale la figura professionale più richiesta, con il 19% degli annunci riservati a questa mansione. In quasi il 12% delle offerte di lavoro, invece, si fa riferimento alla necessità di operai specializzati.
Il Piemonte e il Lazio
A completare la top five ci sono il Piemonte e il Lazio. In particolare il Piemonte si rivela una regione in cui si manifesta sì una ripresa del mercato del lavoro, ma caratterizzata da cambiamenti molto significativi. Ecco, allora, una forte ripresa del comparto turistico, mentre al tempo stesso crescono le richieste nel settore informatico, attraverso la ricerca di data analyst, di addetti al marketing, di grafici, di tecnici e di programmatori informatici. La cinquina vede anche la presenza del Lazio, dove è il settore turistico che spinge la crescita delle occasioni professionali e la ripresa dell’economia, in modo particolare grazie al comparto della ristorazione.
La situazione nelle altre regioni
E nelle altre regioni com’è lo scenario? La prima regione del Sud Italia che compare in questa graduatoria è la Campania, che si colloca in sesta posizione. Come è facile immaginare, ci sono occasioni importanti correlate al settore del turismo e a quello della ristorazione, ma non mancano le richieste per profili più specializzati, per esempio in relazione alle professioni digitali. La Puglia segue la Campania e precede la Sardegna: è chiaro che la stagione estiva in questi casi ha avuto un ruolo di primo piano, con il settore turistico sugli scudi. In Sardegna, per esempio, quasi il 4% delle offerte di lavoro era dedicato alla ricerca di bagnini. Nella top ten c’è spazio anche per la Liguria e per il Friuli Venezia Giulia. Nel primo caso si cercano professionisti del settore infermieristico e sanitario, mentre nel secondo caso c’è bisogno fra l’altro di infermieri, di operatori di call center, di operai specializzati e di agenti di vendita.
Le professioni più ricercate
Al di là delle aziende turistiche, in questo momento ci sono alcuni ruoli professionali che sono più ricercati degli altri: è il caso degli infermieri, degli operatori di call center, degli operai specializzati e dei commerciali. Su scala nazionale, la ripresa del comparto turistico si accompagna alla crescita del settore della ristorazione, e determina un aumento delle offerte per gli animatori, per i bagnini, per i camerieri e per i cuochi.