La carriera militare – da quando è stata soppressa la leva obbligatoria – è diventata un’aspirazione alternativa e un’esperienza che possono intraprendere sia uomini che donne. L’Esercito Italiano dipende dal Ministero della Difesa e per accedervi è necessario sottoporsi alle stesse regole previste per l’accesso alla pubblica amministrazione, attraverso regolare concorso. Esistono accademie specializzate per la preparazione di concorsi militari, e una volta superato il concorso, la carriera interna prevede il superamento di ulteriori concorsi interni o particolari fasi selettive. Inoltre non tutti i corpi militari seguono lo stesso iter, in particolar modo i corpi specializzati seguono un arruolamento e della fasi di addestramento diverse dalla norma, come nel caso degli incursori ovvero il 9° Reggimento d’Assalto dei paracadutisti “Col Moschin”.
L’incursore dell’Esercito Italiano è un elemento delle forze speciali e svolge la sua formazione e addestramento presso il 9° Reggimento d’Assalto dei paracadutisti “Col Moschin”. Il Reparto è di altissima specializzazione e il suo impiego operativo è gestito dal COFS, Comando per le operazioni delle Forze Speciali. La formazione, addestramento e approntamento è curato dal COMFOSE (Comando delle Forze Speciali). Gli Ufficiali del Ruolo Normale, i Marescialli e i Sergenti che frequentano i rispettivi corsi di formazione vengono arruolati direttamente presso gli Istituti di formazione al termine del ciclo di studi. Il personale Sergente, Graduato in Sevizio Permanente e Volontario in Ferma Prefissata (VFP4) già effettivo ai reparti, può accedere all’iter selettivo/formativo aderendo alla ricerca di personale che annualmente viene diramata dallo Stato Maggiore dell’Esercito. Per diventare incursore dell’Esercito italiano bisogna superare tre fasi: fase selettiva, fase formativa comune e fase formativa di specializzazione.
Gli incursori dell’Esercito Italiano svolgono ruoli delicati nell’ambito di operazioni speciali e sono addestrati specificamente. In quanto dipendenti del Ministero della Difesa, le retribuzioni sono calcolate in base al grado: Ufficiali:
Sottufficiali:
Agli stipendi di base si devono aggiungere le indennità per missioni estere il cui compenso giornaliero si attesta sui 100 – 150 €. Nel computo dello stipendio si devono contare inoltre gli scatti di anzianità.